io attendo con ansia di vedere che idee hanno i ragazzi dell'ISAC.
Una cosa che mi piacerebbe assai è spingerli (e spingerci) a lavorare con materiali naurali o comunque tenendo conto del luogo dove lavoriamo..non tanto per una questione di "rispetto" (lo do per scontato) ma proprio per puntare su una valorizzazione del luogo..perchè ho notato che si tende a vederlo come un
io sto iniziando a pensare con la Piovesan a un albero di lanterne fatte con le bustine del the esauste e seccate...materiale già usato dalla Piovesan per un lavoro sul riciclaggio...solo che non sappiamo ancora come illuminarle di notte....a breve posto il progettin
oppure una pioggia di cuciari e babau ..
Per chi già conosce il luogo.
RispondiEliminaAvete presente dove inizia la Via dei Mulini, appena dopo il ponte sul Rujo?
Ecco, li c'era un vecchio rudere il quale è stato demolito e, su "splendida idea del proprietario", verranno realizzati sette appartamenti stile loculo.
Tralasciando i vari problemi di viabilità e parcheggio che si creeranno ed il fatto che un terzo delle case che ci sono a Cison sono vuote, non sarebbe il caso di dare un messaggio in modo che queste "ristrutturazioni" siano fatte per valorizzare il percorso e non sfruttandolo?
Questo potrebbe essere un triste precedente viste le idee che circolano su varie "risistemazioni" lungo la Via dei Mulini, a cominciare dal lastricamento del primo tratto.
Nel frattempo, noi come Mazarol, abbiamo in comodato d'uso una casetta, che sarà la nostra sede, prorpio all'inizio della Via dei Mulini appena dopo i "sette loculi", che stiamo risistemando e che diventerà un luogo di incontro finalizzato alla valorizzazione del percorso.
Con questo commento volevo aggiornavi un po' su come siamo messi noi del Mazarol e magari lanciarvi un'idea per realizzare qualcosa di "provocante" durante il 25 Aprile.
A breve vi aggiornerò in anteprima sul programma.
Ciao e grazie del lavoro che state facendo e che avete fatto in tutti questi anni.
Ivo.
che tristezza.....
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