Aveva l'esigenza di mostrare come la natura costruisca secondo determinate regole che non sono quelle idealizzate della geometria euclidea, queste "regole" sono i frattali e la serie di Fibonacci:
un frattale è un oggetto che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente, frattali sono il cavolo romano, i gusci delle lumache e di molti molluschi, perfino le montagne
la serie di Fibonacci determina le lunghezze decrescenti delle nostre ossa (il rapporto fra le falangi delle dita ad esempio) oppure in numero di biforcazioni di un albero che cresce..
cose difficili? più da spiegare che da vedere in realtà..infatti siamo abituati a rilevare in maniera molto naturale questo modus operandi della natura solo che ne siamo poco coscenti..
Noi abbiamo pensato di partire da qui per ad un'attività dedicata ai bambini della scuola elementare di Ciosn, con l'aiuto del Maestro Amedeo, ispirata a Bruno Munari e ai timbri con le verdure, se guardate indietro nel blog potete vedere alcune cose tratte dal libro "Rose nell'insalata"
Alcuni cavoli e altre verdure rimandano a cose ben più grandi..abbiamo fatto si che attraverso il gioco e la grafica i bambini rilevassero queste somiglianze.
Questo anche attraverso una specie di gioco delle coppie con immagini stampate cha abbiamo preparato per loro: immagini "ambigue" di visioni aeree che sembrano alberi o sistemi venosi e tessuti, cellule o piante al microscopio che sembrano fiori.
E' seguita quindi una fase in cui i bambini hanno giocato timbrando le verdure e osservato a cosa assomigliassero le forme grafiche "nascoste" nei frutti della terra.
Una seconda parte del laboratorio si è incentrata sulla ricerca di piccoli scorci e situazioni in cui i bambini potessero letteralmente "infilarsi"... una specie di immersione nei micromondi presenti nel bosco: un gioco su come il mondo sia "fatto in scala" e la predominanza sulla natura sia solo un'illusione in quanto tutte le dimensioni sono relative.
Propedeutico a questa seconda parte è stato il racconto animato di Marilisa Trevisiol, una professionista che si è formata nell'Atelier di Decorazione B.
Il racconto divertente "Voglio i miei Pidocchi" (Pef. Edizioni EL) narra di un bambino che scopre un micromondo fra i suoi capelli quando i suoi pidocchi diventano i suoi migliori amici

Ci siamo rimpiccioliti e stampati in modo da poter diventare dei minuscoli abitanti del bosco..
sono stati poi i bambini a creare dei microinsediamenti attraverso l'osservazione e l'individuazione di luoghi altrimenti "invisibili" nel bosco..resi palesi da questo gioco..lasciando sul luogo delle micro installazioni molto divertenti.